Costituita nel 1984 con sede a Capua (Caserta), il Cira – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali è una società consortile per azioni. Per incarico del Governo Italiano ha lo scopo di realizzare il Programma Nazionale di Ricerche Aerospaziali, ovvero di promuovere l’evoluzione scientifica, tecnologica ed economica dei settori aeronautico e spaziale in coerenza con i relativi piani nazionali. Il conseguimento di questo obiettivo prevede l’integrazione della gestione e sviluppo di impianti tecnologicamente avanzati con le attività di ricerca, in collaborazione con centri di ricerca europei ed internazionali e le industrie.

Le attività del Cira hanno, inoltre, lo scopo di promuovere lo sviluppo, la diffusione e lo scambio di informazione scientifica e le opportunità di formazione nel settore aerospaziale, in sinergia con i programmi europei.

L’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), detengono la maggioranza del capitale sociale al quale partecipano anche, con una significativa quota, le principali aziende aerospaziali italiane e la Regione Campania.

Le principali linee di ricerca scientifica del Programma Nazionale di Ricerche Aerospaziali risultano coerenti con la scelta strategica nazionale che prevede una integrazione tra la ricerca aeronautica e quella spaziale. Particolare attenzione viene data inoltre, al trasferimento tecnologico ed al supporto alle Pmi.

Relativamente alle attività di Strutture e Materiali il Cira svolge attività di ricerca e di servizio nel campo dei materiali avanzati di uso aerospaziale, in particolare nella progettazione e realizzazione di prototipi in compositi polimerici, termoindurenti e termoplastici, compositi nanocaricati e materiali ceramici, nonché leghe metalliche speciali.

Nell’ambito di RITAM, nello specifico riguardo al progetto TIMA, il Cira si sta occupando della progettazione, caratterizzazione e realizzazione di manufatti in leghe speciali di Ti-6Al-4V mediante la tecnica di Additive Layer Manufacturing con Electron Beam Melting utilizzando, a tal proposito, una specifica macchina disponibile presso il CIRA.